Che fare se ti punge una tracina? Quali rimedi per la puntura da pesce ragno

Che fare se ti punge una tracina? Quali rimedi per la puntura da pesce ragno.

Una passeggiata al mare qualche volta può trasformarsi in un’esperienza piuttosto dolorosa. È questo il caso se una tracina ti punge sotto a un piede.

 

Che fare se ti punge una tracina?

Si tratta di un pesce che ama frequentare fondali bassi e sabbiosi, di solito non più in là dei primi 30-35 metri di profondità.

Chi ha avuto un incontro ravvicinato con gli aculei di questo animale, non può dimenticare il dolore estremamente intenso che che deriva dalla puntura di questo pesce.

Gli aculei velenosi di cui è dotato a scopo difensivo si infilano nel piede del malcapitato che lo calpesta senza volere. Come s’è detto, il dolore è intensissimo e di solito raggiunge l’apice dopo 30/35 minuti dalla puntura.

Il veleno iniettato dalla tracina non è mortale, ma il dolore che provoca può dare svenimenti, nausea e vomito.

Cosa fare per alleviare il dolore?

La prima cosa è estrarre gli aculei, un’operazione che va fatta il più velocemente possibile e senza lasciare nella ferita alcun residuo, dopodiché il piede (di solito è il piede la parte colpita) va sciacquato con acqua di mare e quindi immerso in acqua calda per un tre quarti d’ora (la tossina della tracina è termolabile: col calore le proteine che la compongono si degradano) oppure seppellito sotto la sabbia bollente.

Così facendo, di solito dopo quindici o venti minuti il dolore passa. Va peraltro avverto che in alcuni casi i pazienti colpiti hanno continuato ad avvertire gonfiore e rigidità nella zona interessata dalla puntura anche dopo qualche mese.

Non è consigliabile l’impiego di acqua fredda o ammoniaca. Occorre premere per qualche secondo sulla ferita per favorire la fuoriuscita di sangue e ridurre così il rischio di infezione.

Se dopo un’ora il dolore non passa, è consigliabile farsi vedere da un medico.